Posizione d'onore per
l'equipaggio della scuderia torinese, elevato ai vertici della
classifica assoluta della competizione motoristica astigiana sul
sedile della Abarth Grande Punto Super2000 del Team D'Ambra.
L'ennesima conferma per il talento valdostano Elwis Chentre, ancora
assoluto protagonista al fianco dell'esperto copilota savonese.
Torino, 29
luglio 2013 – Una seconda posizione assoluta
acquisita con autorità e consapevolezza, impreziosita da un tasso
qualitativo di gare decisamente elevato. E' ancora tempo di
brindisi per Elwis Chentre e la Scuderia Happy Racer, elevati sul
secondo gradino del podio finale del “Rally del Tartufo”,
andato in scena ad Asti nel fine settimana.
Affiancato dall'esperienza del
copilota savonese Fulvio Florean, compartecipe dell'ennesima
collaborazione con il driver valdostano culminata con un risultato
di ampio spessore, Elwis Chentre ha confermato la congenialità
del materiale offerto del Team D'Ambra, struttura che ha messo a
disposizione del “talento” di Roisan (AO) la propria Abarth
Grande Punto Super2000.
Eccellente, la qualità dei riscontri
cronometrici fatti registrare. Nove prove speciali affrontate con la
consapevolezza di poter confermare quanto fatto vedere nella prima
metà di stagione, con la “duemila” aspirata torinese stabilmente
all'inseguimento del vincitore Luca Cantamessa.
“C'è di che essere soddisfatti
– ha commentato Elwis Chentre all'arrivo – visto che la gara
si è rivelata difficile come prevedevamo alla vigilia. Stretta e
divenuta sempre più sporca dopo il passaggio del giro. Ci abbiamo
provato, mettendo in pratica anche alcune modifiche in termini di
regolazioni nella fase finale, rivelatisi azzeccate.
Un'ulteriore conferma, visto che i riscontri di questa gara sono
stati addirittura migliori di quelli del recente Rally del Moscato.
Qui il tasso qualitativo, tuttavia, era maggiore. I distacchi verso
le altre vetture Super2000, comunque, hanno confermato la bontà
della nostra performance”.
Nove prove speciali archiviate con il
medesimo pensiero, espresso dal copilota savonese Fulvio Florean
prima di calcare la pedana: “Non abbiamo nessun rammarico o
rimpianto. Siamo intervenuti sulla taratura del
differenziale nel finale coscienti del fatto che il risultato
raggiunto sarebbe stato difficilmente migliorabile. Abbiamo testato
le soluzioni direttamente in gara, vista l'impossibilità
di effettuare precedentemente test sulla vettura”.
Nella foto (di Daniele Caviglia):
Elwis Chentre e Fulvio Florean in gara.
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